Sulla sensibilità reale dei
ricevitori V-UHF
Introduzione
Il tema non è certo nuovo e da molti anni dibattuto, specie per i ricevitori per le HF o quelli più usati da chi partecipa a contest in VHF e superiori. In più di una occasione infatti, si è evidenziata una diversa percezione di sensibilità delle radio utilizzate sul campo, ben al di là delle differenze dei dati dichiarati nel manuale. In questo studio, per quanto amatoriale, cercheremo di indagare la situazione studiando quattro ricetrasmettitori bibanda molto popolari e di due generazioni sostanzialmente differenti.
Le radio scelte per i test
Prima di addentrarci oltre, è bene precisare come la scelta degli apparecchi sottoposti ad analisi sia stata guidata da mera curiosità tecnica e disponibilità degli stessi. Nulla di quanto sarà espresso nel seguito vuole in alcun modo suonare a critica o approvazione dell'uno o dell'altro marchio o modello considerato.
Gli eventi scatenanti l'indagine sono state le evidenze d'utilizzo di due recenti apparecchi di fabbricazione cinese e di costo contenuto. In particolare:
Surecom KT-8900D: collegato in vettura o ad una verticale a casa, pare essere "sordo" in 2m
Baofeng UV-5R: collegato ad una antenna esterna o comunque differente da quella di serie, pare diventare molto insensibile in 2m e 70cm
Per paragone, ho preso due apparati in mia disponibilità quali:
ICOM IC-2350 e Kenwood TH-D72E
che da anni utilizzo senza aver notato evidenti decadimenti di prestazioni pur cambiando località d'utilizzo e impianto d'antenna collegato.
Le misure
Misurare la sensibilità al banco
La prima verifica, la più naturale ed istintiva, è quella di verificare i dati dichiarati dal costruttore. Nel caso dei recenti modelli cinesi, le specifiche fanno riferimento alla norma ETS300086, mentre per i modelli del Sol levante non viene indicata, ma pare verosimile che il metodo di valutazione sia sostanzialmente equivalente, salvo che la misura identifica il livello di segnale in ingresso che produce solo 12dB di SINAD in luogo dei 20 dello standard sopra citato.
In estrema sintesi, il setup di misura è così composto:
dove:
il generatore è settato alla frequenza di ricezione
la modulazione è a 1kHz
la deviazione è pari ad 1,5kHz, quale 60% dei 2,5kHz previsti come massimo dal comma 4.1.4.1 della citata norma, per apparati canalizzati a 12,5kHz
il ricevitore è settato per erogare almeno metà della potenza audio dichiarata
la misura è eseguita riducendo il livello del generatore a partire da 6dBμV fino a trovare il valore che produce solo 20dB di SINAD in uscita
nel mio laboratorio domestico ho ricostruito il setup di norma come segue: