Adotta una parola: RADIOAMATORE

Adotta una parola è la nuova iniziativa dell’associazione Dante Alighieri a sostegno della nostra meravigliosa lingua. Adotta una parola – motivazioni

Da amante dell’italiano quanto della radio, non potevo perdere l’opportunità nel mio piccolo di contribuire a valorizzare una delle parole che più hanno caratterizzato le mie passioni: Radioamatore

Un bellissimo filmato

Ecco quindi, per cominciare, il decalogo del buon radioamatore.

Il Radioamatore è:

UN GENTILUOMO… non trasmette appagando il proprio piacere quando sa di nuocere al piacere altrui.

LEALE… verso le leggi, i regolamenti nazionali ed internazionali e verso la propria associazione.

PROGRESSISTA… segue il progresso della tecnica: apporta continuamente migliorie ai propri impianti; si sforza di adoperare la sua stazione con la migliore correttezza possibile.

CORTESE… trasmette, se richiesto, lentamente; da consigli e notizie ai principianti; assiste e coopera gentilmente per gli interessi degli altri. Questi sono le caratteristiche dell’ham spirit.

EQUILIBRATO… la radio è il suo svago ma non tralascia per essa nessuno dei suoi doveri verso la famiglia, il lavoro, la scuola o la comunità.

ALTRUISTA… la sua stazione e le sue conoscenze tecniche sono sempre a disposizione dei suoi simili, del suo paese e del mondo.

Parole riprese, tradotte ed adattate dalle versione originale inglese:

The Radio Amateur’s Code
Paul M Segal – W9EEA 1928

The Radio Amateur is:
Considerate . . . never knowingly operates in such a way as to lessen the pleasure of others.
Loyal . . . offers loyalty, encouragement and support to other amateurs, local clubs, and the American Radio Relay League, through which Amateur Radio in the United States is represented nationally and internationally.
Progressive . . . with knowledge abreast of science, a well-built and efficient station and operating above reproach.
Friendly . . . slow and patient operating when requested; friendly advice and counsel to the beginner; kindly assistance , cooperation and consideration for interests of others. These are the hallmarks of the amateur spirit.
Balanced . . . radio is an avocation, never interfering with duties owed to family, job, school, or community.
Patriotic . . . station and skill always ready for service to country and community.

Ma cosa vuol dire oggi, essere un radioamatore?

Il radioamatore, in gergo OM (acronimo dall’inglese Old Man ) è una persona affascinata dal comportamento delle onde radio e da tutto ciò che serve per esplorarle. E’ uno sperimentatore che opera nel rispetto delle leggi e che ama condividere le proprie esperienze con gli altri per arricchire le proprie conoscenze.

Sperimenta, senza finalità di lucro, il mezzo radio e le radiocomunicazioni intese nella più ampia accezione del termine.

Le radiocomunicazioni nacquero come conseguenza di una serie di esperienze sui fenomeni elettrici effettuati da vari scienziati, in paesi ed epoche successive. Ma fu il grande Guglielmo Marconi che, applicando le conoscenze dei precedenti ricercatori, mise a punto nel 1895 il primo sistema di ricezione e trasmissione delle onde radio.

In questa prima fase Marconi operava come sperimentatore e ricercatore puro cioè non legato ad interessi economico-industriali ed è pertanto a giusta ragione che viene considerato il primo radioamatore della storia.

Ma chi sono i radioamatori? Prima di tentare una definizione è utile provare ad elencare le motivazioni che spingono ancora oggi tante persone delle più diverse culture ed estrazione sociale ad interessarsi dell’affascinante mondo delle radiocomunicazioni.

  • La curiosità e il desiderio di sperimentare qualcosa fatto da sé;
  • La soddisfazione nel progettare e costruire cose che normalmente sono riservate a ristrette categorie di persone
  • La soddisfazione e l’orgoglio che derivano dal collegarsi a grandi o a piccole distanze con i propri mezzi
  • Il desiderio di rendersi utile alla comunità in caso di emergenza mettendo al servizio le proprie capacità operative e i propri mezzi;
  • Il desiderio di apprendere sempre cose nuove che possono essere applicate alle radiocomunicazioni e siano fonte di sperimentazione per sé e gli altri e di condividere il sapere appreso con gli altri, arricchendo così la società;
  • Il desiderio di stabilire rapporti di amicizia e collaborazione in generale, con persone sparse in tutto il mondo appartenenti ad aree culturali diverse, al di là delle frontiere politiche, delle differenze di colore, razza, e religione.

Una definizione per così dire ” ufficiale ” di radioamatore, ce la regalano i regolamenti internazionali così recitando:

Un servizio di addestramento individuale, di intercomunicazione e di ricerca tecnica, effettuato da persone che si interessano alla radiotecnica e debitamente autorizzate, che hanno solo un personale interesse, senza scopo di lucro

Essere un radioamatore è quindi definito internazionalmente come un ” Servizio di addestramento……”, quindi un’attività che si distingue da qualunque altro “hobby” per il suo prominente carattere educativo e sociale. Infatti ogni “servizio” per essere riconosciuto tale deve avere caratteristiche particolari quali:

  • essere di pubblico interesse
  • arrecare beneficio alla comunità
  • essere necessario

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By iw4blg

Pierluigi Poggi since his childhood has been attracted from technical stuffs and gears, being a very curious guy. He built his first Xtal radio when he was just 9. Today, we would call him “maker”. When he turned to 21 became radio amateur, with call sign iw4blg. Since then, he developed many radio gears and felt in love with space communication, becoming an EMErs and a satellite enthusiast. His great passion led him to experiment a lot on the higher bands, up to pioneering several THz (lightwaves) QSOs on the early ’90. Beside to this passion to the radio communication and modern technologies, he like to study, experiment, understand-why, then, write and share, or better, spread the knowledge. This fact led him to became a well renowned contributor of electronics magazines with more than 95 articles published and author of 14 science books.

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