Microfono stereo per riprese live

 

Genesi

La genesi di questo progetto è un po' datata e ha un che di surreale.

Tempo addietro mi trovai infatti a cena con un caro amico, grande esperto di elettroacustica e mentre parlavamo della mia passione per le riprese dal vivo di cori ed ensemble nacque l'idea di questo microfono, tanto originale quanto in fondo semplice. Il primo bozzetto lo realizzammo sulla tovaglia di carta della trattoria, secondo la migliore tradizione dell'improvvisazione....

 

La meccanica

Per quanto ci si sforzi a sviluppare una grande elettronica, non grandi risultati sono ottenibili se il punto di partenza, cioè la tecnica di ripresa, non è ottimale. Oggigiorno sono disponibili buone capsule microfoniche sia dinamiche sia a condensatore a prezzi molto contenuti. Quello che manca è un posizionamento tale da permettere una corretta ricostruzione della scena sonora di fronte a noi.

Ecco, dunque, che il primo passo è proprio la progettazione di questa parte, che gioca un ruolo fondamentale nel risultato finale.

Nella figura sottostante potete vedere il disegno costruttivo del corpo principale.

 

In sostanza è un semielissoide di rotazione, una specie di palla da rugby tagliata a metà lungo l'asse maggiore. Il corpo è realizzato per tornitura, in legno di media durezza, quale ad esempio il faggio.

I due microfoni sono alloggiati nel corpo principale, lungo l'asse mediano a circa 58mm dai “vertici” del corpo.

Detta struttura è lavorata internamente per alloggiare l'elettronica ed accoppiata ad una flangia o “tappo posteriore” in cui trovano sede le batterie ricaricabili ed il connettore generale.

Meglio di tante parole, possono alcune immagini dar conto della costruzione:

Corpo principale appena uscito dalla “falegnameria”