Reverse engineering di un adattatore USB per auto

Cos’è la reverse engineering

L’attività di reverse engineering (nota in italiano come ingegneria inversa) consiste nell'analisi dettagliata del funzionamento, progettazione e sviluppo di un oggetto al fine di comprenderne funzionalità, prestazioni, processo costruttivo, costo e generare magari da queste informazioni un nuovo dispositivo o programma che abbia un funzionamento analogo o pure migliorato. E’ un’attività molto interessante che dona grande soddisfazione ai più curiosi e permette di scoprire i “segreti” degli oggetti che ci circondano e, potendo, di migliorarli.

Vediamo oggi un’applicazione semplice di questa attività applicata ad un dispositivo elettronico di larghissima diffusione.

L’oggetto analizzato

Il dispositivo scelto per questa analisi è un comunissimo adattatore da presa accendisigari a USB, pensato per alimentare e ricaricare telefoni e tablet in genere. Il riduttore di tensione ha due uscite a 5V, una capace di erogare 1A e l’altra 2,1A, almeno stando ai dati indicati sul corpo. Il suo prezzo nei vari negozietti e bancarelle si attesta sui 2-3€.

Cominciamo ora ad aprirlo e a scoprirne i segreti.

Costruzione meccanica

Il riduttore è costituito da un corpo plastico realizzato con due gusci verosimilmente saldati ad ultrasuoni che racchiude l’elettronica e fa anche funzione di simulacro del connettore accendisigari. Per separare le due parti si può usare una sottile lama circolare.

Al suo interno troviamo due piccoli circuiti stampati e i particolari meccanici per il contatto alla presa dell’auto.

Se determinare con esattezza il tipo di polimero plastico impiegato per il corpo richiede un laboratorio specializzato, una ragionevole valutazione può essere fatta considerandone l’applicazione:

  • basso costo

  • facile stampabilità

  • temperature di utilizzo contenute

  • bassi stress meccanici

  • gradevole aspetto

Da queste indicazioni, una delle scelte più indicate è l’ABS con una leggera carica in vetro.

Schema elettrico e componenti

Come anticipato, la parte elettronica trova posto su 2 piccoli circuiti stampati in substrato economico. Quello più grande supporta il convertitore vero e proprio, mentre il più piccolo i due connettori USB, il led e alcune resistenze.


Illustrazione 1: Vista superiore della parte elettronica